「バラより桜」 Gabriele Rebagliati
Ⅰ
La nonna di Leilani possedeva un roseto che faceva invidia all’intero vicinato. Venivano dai paesi limitrofi a visitarlo. Era la sua principale preoccupazione prendersi cura delle rose. Il roseto era stato il teatro delle avventure d’infanzia di Leilani. Le sere di primavera diventava il luogo preferito dove le comari si radunavano per parlare consumando tra una chiacchiera e l’altra una coppetta di gelato e un bicchiere di succo di rose fresco. Leilani invece non aveva particolare interesse per quel posto. Non riusciva a capire come la nonna potesse passarvi interi pomeriggi assorta come incantata da quei vegetali difficili. Certo aveva dei ricordi legati al roseto: ma era solo questione di coordinate spaziali, i fiori in sé non gli avevano mai trasmesso nulla nei momenti cruciali della sua vita. Erano stati spettatori freddi e spietati di eventi tristi ed erano sempre vestiti a festa per crogiolarsi nei momenti di felicità. Canaglie travestite da fatine- Leilani la pensava così.